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mixerplanet.com - Oltre la metà dei bar italiani ha inserito prodotti bio nella loro offerta, mentre due terzi dei ristoranti utilizzano ingredienti bio. I consumatori sono sempre più consapevoli di unire il proprio benessere a quello del pianeta.

Dalla ricerca "Il biologico nella ristorazione commerciale" condotta da Ismea in collaborazione con Fipe Assobio emerge che il fuori casa rappresenta una grande occasione per il biologico, poiché consente di compesare il divario tra una produzione crescente e una domanda che non assorbe l'intera offerta.

Ad oggi, infatti, il 55% dei bar e il 68% dei ristoranti acquistano prodotti biologici. Nel dettaglio, per quanto riguarda i bar, quasi il 20% di alimenti che vengono serviti in questi esercizi è costituito da prodotti bio. Tale decisione è guidata principalmente da tre motivazioni:

  1. offrire una scelta più ampia al cliente (55,4%);
  2. servire cibo più salutare (28,3%);
  3. qualificare l'offerta (27,1%).

Invece, all'interno dei ristoranti, il biologico rappresenta oltre il 30% del valore degli acquisti, prodotti che vengono utilizzati soprattutto per la preparazione di contorni e antipasti. In questo caso, le tre motivazioni che guidano la scelta sono:

  1. qualificazione dell'offerta (66,7%)
  2. proposta di piatti più salutari (46,2%);
  3. driver etico e ambientale (31%).
     

Infine, in merito ai momenti di consumo, la ricerca rivela che il momento in cui l'offerta dei prodotti biologici riesce ad essere più completa è la colazione (il 92% dei bar dichiara di offrire prodotti bio in quest’occasione), seguita dall'aperitivo (89%) e dal dopo cena (50%).

Rispetto al futuro, quasi tutti i bar che hanno partecipato all'indagine dichiarano di voler mantenere le proprie strategie per il prossimo biennio, mentre il 90% dei ristoratori conferma l'acquisto di prodotti bio nel medio periodo.

"L’attenzione alle produzioni biologiche è la testimonianza di come" ha dichiarato Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi di Fipe-Confcommercio "i consumatori oggi siano sempre più consapevoli della necessità di coniugare il proprio benessere e la propria salute con il benessere e la salute del pianeta rispettando il territorio, la stagionalità, la qualità e la sicurezza".