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1° Domanda: Com'è cambiata la tua vita professionale dopo il riconoscimento di miglior Lady Chef ambasciatrice del Made in Italy?

Sicuramente la mia vita professionale è cambiata positivamente in quanto per me è sempre stato ed è un orgoglio poter rappresentare le donne nelle competizioni di alto livello ma allo stesso tempo è anche motivo di responsabilità nel rappresentarle sempre al meglio a livello internazionale.

2° Domanda: Quali sono gli episodi della tua carriera che ti hanno dato lo stimolo più importante nel tuo percorso professionale?

Sicuramente nella mia carriera fino ad oggi ci sono stati molti momenti che mi hanno fatto sentire fiera del percorso che ho fatto fino ad oggi, anche se sono molto giovane. Il fatto di fare molte esperienze diverse nell’ambito in breve tempo mi ha aperto molto mentalmente facendomi arrivare dove volevo, anzi molto di più.

Le competizioni sicuramente hanno incentivato molto la mia crescita professionale per la grande condivisione di idee e di tecniche facendomi apprendere molte cose in breve tempo. Il secondo posto mondiale ad Abu Dhabi al global young chefs challenge è stata una delle esperienze più significative della mia vita che mi ha dato lo stimolo per dare sempre di più per me stessa e per la mia crescita professionale.

3° Domanda:  Cosa suggerisci ad una persona giovane che si affaccia oggi in questo settore?

Ai giovani d’oggi che si affacciano a questa bellissima professione posso solo dire di credere tanto in sé stessi, di prefissarsi degli obiettivi a medio lungo termine e di raggiungerli al meglio; gli sforzi e la fatica fanno parte del nostro mestiere ma non c’è miglior soddisfazione di ottenere qualcosa alla quale si tiene facendolo con le proprie mani. Ogni sogno se lo si vuole può diventare realtà e io ne sono l’esempio! Anche nelle difficoltà e nei momenti di sconforto è importante credere sempre nelle proprie abilità per poter ottenere il massimo da sé stessi.